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Chi sono

 

 

Ciao, sono Antonio!

Sono un Medico Chirurgo professionista e un Personal Trainer.

Ero un ragazzino sovrappeso, poi ho scoperto la palestra: ho compreso quant’è importante prendersi cura di sé.

Credo fermamente nella Cultura del Benessere a 360°

Anche quest’anno ti sei ripromesso di iniziare la palestra. Hai fatto l’abbonamento, ci sei andato un paio di volte e poi come al solito l’hai abbandonata.Sai benissimo quanto ti farebbe bene perdere quei chili in più e come ti sentiresti meglio definendo il tuo fisico.
Eppure non ci riesci.
Questa situazione d’impotenza ci accomuna tutti: sappiamo cosa fare per stare meglio, ma spesso non lo facciamo per motivi diversi (e in fondo uguali).
Sono stato a lungo uno che lasciava le cose a metà.
Ma devo dire grazie a fitness, bodybuilding e nutrizione se oggi so che chi vuole può e chi può trova il modo.Lascia che faccia un passo indietro.Non avevo ancora 18 anni. Ero un ragazzino da sempre sovrappeso. La passione per la Playstation, l’amore per i Kinder Bueno e la pizzeria sotto casa sono un ottimo mix per accumulare chili senza sforzi.
Quando mi guardavo allo specchio serravo i denti.
Mi vedevo fuori forma, non mi sentivo in pace con me stesso, sentivo di dover fare qualcosa. Poi puntualmente tornavo nella mia cameretta a fare piazza pulita di dolci.
Oggi so qual è il motivo:
i dolci sono una droga proprio come le slot machine.
Secondo uno studio di ricercatori danesi e giapponesi, la dopamina è il minimo comune denominatore di tutte le dipendenze.
Lo avresti mai detto? 
La cocaina innesca gli stessi meccanismi psicologici dei miei Kinder Bueno.
 Allora ignoravo tutto questo. In realtà non mi facevo troppi problema:
 continuavo a fare le stesse cose che facevo da una vita.
 Mi guardavo allo specchio, 
mi dicevo che sarei dovuto dimagrire e tornavo a mangiare cioccolato in camera
mentre giocavo alla Playstation.
Accettavo l’idea che fosse qualcosa più forte di me.
 Mi sbagliavo. 
Credevo, come credono in tanti,
che basta volere una cosa per realizzarla.
 Volere è il primo passo 
di un percorso che porta alla realizzazione, ma passa attraverso il superamento di
tanti ostacoli.
 E gli ostacoli si superano
più facilmente se sei circondato da persone che ti aiutano, motivano e spingono
a non mollare. Anche silenziosamente.
 Il giorno in cui me ne resi conto lo ricordo ancora.
 Ero entrato in
palestra per la prima volta seguendo i miei amici. Loro già si allenavano,
mentre io ero un alieno buttato su un pianeta sconosciuto.
 Facevo finta di
fare qualche esercizio, ma il mio vero allenamento consisteva nello stressare i
miei amici a finire il prima possibile per andarcene.
 Di solito l’avevo vinta facile.
 Una sera, mentre tornavo a
casa da una di questi finti workout, trovai il volantino di una palestra della
zona che offriva una promozione.
L’ho lasciato sulla scrivania per qualche giorno.
 
 Dopo l’ennesima volta
in cui mi ripromisi di cambiare il mio stile di vita, tornato in camera invece di
mangiare decisi di provare.
 Sai quella sensazione che
           provi quando senti che è scattata una scintilla?
 Ecco, quella sera mi capitò qualcosa di simile.
 Appena entrai nella nuova palestra notai uno spirito totalmente diverso.
 Si respirava la voglia di dare il massimo.
 L’iscrizione era un passaggio
naturale. Da lì a poco cominciai ad andare tutti i giorni ad allenarmi.
 Te la faccio breve.
 
 La differenza tra chi vuole e chi fa sta nell’ ecosistema in cui si trovano.
 L’ecosistema è l’insieme di persone che ci circonda, ambienti che frequentiamo e cose che pensiamo, sentiamo e leggiamo.

 Il primo passo 
per produrre un cambiamento significativo è stravolgere l’ecosistema.
 Non consapevolmente, ma è proprio quello che stavo facendo in quel momento.
 I miei amici sono rimasti i miei amici, tuttavia con loro non sarei mai riuscito ad allenarmi sul serio.
 E, ti dirò di più, forse se non avessi cambiato palestra oggi non sarei qui.
 

Esagero? Prestami un attimo attenzione.
Come ho detto, l’ecosistema è alimentato anche dai nostri pensieri. Se ci abituiamo a pensare al fallimento,
siamo destinati al fallimento.
 Si innesca un circolo vizioso altamente negativo.
 Ecco allora che se non fossi
mai riuscito a iniziare il mio percorso di trasformazione, mi sarei cullato
nella consapevolezza di non poter fare nulla per cambiare.
 

Mi sarei abituato a mollare al primo ostacolo.
 Questo è un discorso che non
vale solo per la palestra. Molti sono convinti che il bodybuilding è solo per
malati. Che scemenza.

Il bodybuilding è resilienza,
capacità di stringere i denti e continuare, voglia di migliorarsi
continuamente.
 Una serie di valori che
dovrebbero essere centrali nella vita di chiunque voglia realizzare un sogno.
 Capisci che voglio dire?

 Devi iniziare ad allenarti
perché, oltre a migliorare il tuo fisico, rafforzerà incredibilmente il tuo
spirito.
Non devi crederci perché te
lo dico io. Anche gli antichi sostenevano che mens sana in corpore sano.
 Il benessere mentale dipende per la maggior parte dal benessere fisico.
 Chi si sente bene con il suo corpo ha più fiducia in sé stesso, è meno stressato e ha più propensione a
raggiungere i propri obiettivi.
Prima ti ho detto che il bodybuilding ti insegna una serie di valori fondamentali per realizzare un sogno.
 

Te lo dico perché l’ho provato sulla mia pelle.
 
 Eravamo rimasti a
me che avevo cambiato palestra. Da quel giorno in cui provai il brivido del
cambiamento non mollai un centimetro,ero così:


 Quell’estate avevo la Maturità.
 La mia vera preoccupazione però era a settembre: il test di Medicina.
  Diventare medico era sempre
stato il mio sogno nel cassetto. Vedere il mio corpo cambiare rese quel sogno
ancora più grande.
 Intanto le mie abitudini alimentari erano cambiate, in palestra sentivo parlare di argomenti come per dimagrire serve fare la dieta solo con pollo e verdura, mangiare merluzzo in ogni pasto e serve prendere alcuni integratori come la caffeina.

 Desideravo capirci di più. 

Eppure il prezzo di quel sogno era passare il resto dell’estate a studiare.

 Come sapete, il test di Medicina è molto complicato.
 

Secondo le statistiche del
Ministero dell’Istruzione, solo il 16% di chi lo prova
riesce a superarlo.
riesce a superarlo.
riesce a superarlo.
riesce a superarlo.

 Il vecchio Antonio 
avrebbe guardato il suo sogno nello specchio della mente e poi sarebbe
tornato in camera sua a giocare alla Playstation.
 Insomma, avevo 18 anni, chiunque avrebbe preferito andarsene al mare.
Anche io avrei voluto. Ma la palestra mi aveva dato una lezione importante: il sacrificio di oggi è il risultato di domani.
 Così come quella serie in più fa la differenza, quell’estate sui libri mi avrebbe dato l’occasione di
diventare ciò che volevo. In tanti mi dissero che ero pazzo. In tanti dicono a chi si allena tutti i giorni che è pazzo.
 Ma le stesse persone dopo diranno: “Wow, beato te. Vorrei il tuo fisico, vorrei la tua vita, ecc.”.

 Sai cosa penso?
 Il pazzo è chi si arrende al primo ostacolo, chi conosce solo il verbo lamentarsi e chi
preferisce guardarsi allo specchio senza fare nulla.  Io quell’estate sudai lacrime
e sangue, ma quando arrivò settembre avevo una consapevolezza – insieme all’ansia
di non superare il test. Avevo la consapevolezza di aver dato il massimo.
 

Alla fine lo superai. 
Quello è stato il vero primo traguardo tagliato dal nuovo Antonio, quello forgiato
dalla palestra di vita che è il bodybuilding.
 Era il 2011, 6 anni dopo, il 21 luglio 2017, mi sono laureato e, intanto, ho continuato ad approfondire la mia
passione per il fitness. Oltre a diventare un
frequentatore seriale di palestre, ho divorato decine di libri di nutrizione.
 In questi anni ho trovato la bussola che guida il mio percorso professionale: la Cultura del Benessere.

Oggi ho deciso di diffonderla
per permetterti, raggiungendo il benessere fisico e mentale, di realizzare i tuoi sogni più grandi

Antonio Notaro